di Giulio Di Gropello
“La definizione di extravergine è una definizione di un parametro di legge che ti dice che lolio extra vergine ha unacidità inferiore a 0,80, ma non ti dice quanto deve essere vecchia o giovane loliva, non ti dice se tu devi fare questo in fretta o meno, per cui non cè nessuna correlazione con la produzione, non ti dice neanche che devi avere le piante.
Da due anni quando tu fai uscire una bottiglia dal frantoio devi fare la comunicazione online al Ministero dellagricoltura attraverso un software che siamo stati obbligati a comprare, che questa bottiglia è uscita dal frantoio, quindi in linea di principio dovrebbe essere una filiera controllata. Il problema è che il prodotto considerato extravergine venduto come Made in Italy negli scaffali della grande distribuzione viene venduto sulla base di leggi esistenti che permettono di fare un prodotto che non è di gamma, non è interessante, non è neanche curativo lolio doliva, perché forse lolio doliva è il più grande medicina che esiste in natura, però è legalissimo farlo. [continua a leggere su LaFucina]
VIDEO Leurodeputato M5S che porta lolio di oliva al parlamento europeo